Marketing su LinkedIn, come farlo bene?

Per fare marketing business-to-business (B2B) LinkedIn è la piattaforma perfetta.

LinkedIn è infatti la piattaforma social network più professionale tra quelle ora disponibili sul net, è nell'ultimo anno ha sorpreso per il repentino sviluppo delle proprie infrastrutture e del numero di utenti che ogni giorno sembra arricchirsi di numero.
Le ultime statistiche ufficiali indicano che ben 530 milioni di utenti in più di 200 nazioni utilizzano la piattaforma, e almeno 106 milioni di questi sono utenti che visitano il sito una volta al mese.

Sicuramente queste statistiche faranno sorridere se comparate allo strapopolare utilizzo e di "engagement" degli utenti di altri social network, come per esempio Facebook.

 
Se l’obiettivo è fare marketing B2B, e raggiungere reali decision makers, LinkedIn si dimostra una piattaforma eccezionale.
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Capire LinkedIn

Qualunque sia la strategia di marketing della tua azienda (B2C vs B2B) LinkedIn è una piattaforma che può certamente fare una differenza in termini di crescita della presenza online.

Ma prima di usare questa piattaforma è necessario sottolineare alcune cose, poichè capire come funziona LI è importante prima di prendere in considerazione di investire un budget, che in alcuni casi può essere anche sostanziale.

Partendo dalle basi. Linkedin non è Facebook!

Partendo dalle basi. Linkedin non è Facebook! O meglio, non è Facebook, Twitter, Snapchat eccetera. 
Sembra alquanto ovvio, ma la differenza non è sottile, e quando vengono applicate strategie di marketing come per esempio la pianificazione dei canali social media, i social networks molte volte vengono gestiti rozzamente in modo simile.

Ma è un modo erroneo, in quanto, mentre social networks come Facebook e Twitter, vengono usati da utenze abituate al consumo mediatico ed all'affollamento pubblicitario nei propri feeds che li rende anche più "tolleranti" nei confronti di pubblicità chiassose, che urlano il proprio contenuto, su una piattaforma professionale la stessa utenza ha un atteggiamento differente, più attento ai contenuti ed al tono pubblicitario.

 Infatti su LI l'utenza si dimostra più suscettibile e meno tollerante nei confronti di pubblicità che non rispettano il tono professionale della piattaforma stessa.

Ma la sensibilita della propria audience permette ai digital marketers di generale leads, vendite, acquisizioni di contatti o incremento della visibilità del marchio.

In una recente ricerca il sito professionale dichiara che ben il 46% del traffico ai siti delle aziende proviene dalla sua piattaforma.

Traffico che ha un impatto sul ritorno d'investimento delle aziende che investe il proprio budget di comunicazione.

Farsi notare e rimanere in contatto

Una volta iniziata la propria attività di social media noterai come fare connessioni non è cosi facile come accade per altri social networks. 

Per questa ragione i followers dovrebbero essere trattati come leads, il che significa che il profilo LI o la pagina aziendale dovrebbero essere attiviti e coinvolgenti per la propria utenza. Una strategia per produrre contenuto coinvolgente, per esempio, è quello di dare un'occhiata al proprio tipo di utenza e cercare di capire che cosa potrebbe essere d'interesse per la stessa. 

Certamente, senza dubbio, può sembrare una strategia ingenua, ma se si nota che la maggior parte delle connessioni sono relative ad una determinata industria, può avere senso fare leva su contenuti che riguardano quella determinata industria.

Fare pubblicita' lanciando campagne su linkedin

A differenza di altre piattaforme social, le soluzioni di Marketing di LinkedIn risultato estremamente funzionali grazie alle opzioni di targeting che consentono di creare differenti livelli di segmentazione.

Con la creazione di contenuti sponsorizzati è possibile scegliere tra strategie CPM e CPC (costo per mille impressione o costo per click) per raggiungere gruppi, compagnie, scuole o individui.

Per esempio, se sei il proprietario di un caffè, potrebbe essere fruttuosa per il tuo business la sponsorizzazione di posts che mostrano invitanti colazioni o sconti per happy hour aziendali "targettizzando" quei business che hanno sede intorno al tuo locale.

Essere un buon vicino di casa

Il modo peggiore per gestire questa piattaforma è pensare che basti presentare la propria compagnia è i proprio prodotti e servizi senza interagire con i propri "vicini" di network.

LinkedIn al momento non ha limitazioni in termini di reach, se si hanno 1.000 followers con un post si raggiungono tutti e mille. Ma il fattore più importante sono le interazioni, i reshare i commenti. 

Quindi quando ci si avvicina a questo network professionale, è bene  che la strategia principale per la gestione delle pagine aziendali sia quella di condividere informazioni che abbiano un valore reale per la propria utenza, che dia la possibilità di fare connessioni genuine, e che porti la propria utenza a far riferimento alla pagina azienda come pagina istituzionale per aggiornamenti aziendali, a cui fare riferimento all'interno della piattaforma stessa.

 

Alessandro TorneseComment